riqualificazione di una villa – Grottaferrata

Project location: Grottaferrata (Rome), Italy

Completion Year:  2016

Gross Built Area: 58m2

L’intervento si è posto l’obiettivo di spostare il baricentro funzionale della villa, accogliendo il desiderio della committenza di fruirne gli ambienti in maniera differente e personale, rispetto a quanto concesso dall’arbitraria simmetria dello schema planimetrico preesistente, e di definire un nuovo rapporto con il paesaggio e con gli spazi esterni del giardino, rimasti fino ad ora casuali e di fatto non fruibili, ampliando le superfici ma riducendo al minimo il consumo di suolo.

Al piano terra sono stati inseriti i nuovi volumi di ampliamento all’interno dei portici esistenti alle estremità sud del corpo di fabbrica originario, ridistribuendo complessivamente gli interni in fun-zione dei nuovi spazi disponibili. A sud-est è stata inserita la cucina/zona pranzo, concepita per essere inondata dalla luce naturale tramite un’ampia vetrata che connette gli spazi interni con la pedana esterna del giardino, stabilendo un rapporto di continuità tra interno ed esterno.

L’aggetto della copertura sulle superfici vetrate è dimensionato in modo tale da tagliare l’irraggiamento solare nella stagione calda, per lasciarla filtrare abbondantemente durante l’inverno. Il sistema di schermatura costituito da pannelli scorrevoli in listelli di legno, contribuisce a regolare il flusso luminoso, il comfort e la privacy all’interno della zona pranzo, mentre il lucernario centrale è progettato in modo tale da godere dell’ombreggiamento dell’aggetto del tetto dell’edificio originario nelle ore calde durante l’estate, lasciando penetrare i raggi solari nelle altre stagioni.

Sul lato opposto, il volume di ampliamento con copertura a terrazza, accoglie la zona notte padro-nale aperta ad est su di uno spazio più circoscritto ed intimo del giardino, mentre le due snelle fi-nestre esposte a sud riducono la permeabilità degli ambienti interni all’irraggiamento solare.

I materiali impiegati interagiscono tra di loro grazie al contrasto tra la grezza vivacità del legno dei rivestimenti e della pavimentazione esterna, la laconica plasticità dello zinco-titanio aggraffato e la freddezza della lamiera stirata delle bocche di ventilazione, rispondendo al contempo, alla volontà di stabilire un dialogo sia con il laterizio faccia a vista che caratterizza l’immagine dell’edificio originario che con l’esuberante contesto naturalistico della zona. La scelta di materiali tradizionali è stata declinata nell’ottica dell’uso razionale delle risorse energetiche (il legno impiegato è certificato FSC™ mentre lo zinco-titanio ha la certificazione EPD per la sostenibilità dei materiali da costruzione). I rivestimenti in legno così come quelli in zinco-titanio, collaborano con i materiali coibenti ad alte prestazioni del cappotto esterno, proteggendoli dagli agenti atmosferici e, opportunamente distaccati, configurano un’intercapedine di ventilazione dell’involucro.